z- ZITTI TUTTI PARLA LA NATURA
di carmela bellitti.
ZITTI TUTTI PARLA LA NATURA
di Carmela Belliti
Così lo zefiro si alzò al leggero, dolce come solo lui sa fare, le zolle di terra si animarono e i semi cominciarono a crescere e salire verso il cielo. Le Zagare rilasciavano la loro fragranza tutta intorno, mentre i petali cadevano, creando una nuvola bianca come coriandoli, nell’orto le zucche rosse e rotonde presero a battere il tempo come tamburi e le zucchine non da meno aprirono i loro fiori gialli scoppiettanti, in un’orgia di profumi, gli insetti ubriachi del loro bottino cantavano in volo il loro Zzzz e quel ronzio faceva muovere in danza le galline che zampettarono nell’aia.
Lo zelante contadino lasciò la sua zappa e si mise ad osservare la magia dell’orto. Si animava lo zafferano che cantava preziose melodie, l’acacia rilasciava zaffate profumate come miele dai suoi frutti zuccherini, persino la zizzania stizzosa nell’ombra partecipava all’eccentrico movimento creato dal vento.
Non fu strano quindi vedere passare una zebra che intonando una canzone di Renato Zero ragliava, nitriva, grugniva:” sono una rarità in tutta la città di bestie come me cerca in giro, ma non ce n’è, se l’amore cieco va zoppicando qua e là”. Il contadino perplesso si risvegliò dal sogno e mirandosi in uno specchio d’acqua vide la sua zazzera scompigliata di capelli e disse:” forse la zuppa che ho mangiato era un po’ pesante.


