V - SOTTO LA VERGINE E IL BAMBINELLO...

di carla baudino.

 


9 maggio 2024

Sotto la Vergine e il Bambinello...

Quando ero bambina, dividevo la mia stanzetta con una delle mie sorelle. La sera, prima di ficcarmi a letto, era naturale che mi inginocchiassi sul letto, a mani giunte, verso la testiera, per recitare la preghiera della notte. Anche perché, sopra la testiera, era appesa a un chiodo la terracotta con le immagini colorate della Madonna e del Bambinello.

Poi, fatto il segno della croce, spenta la luce e augurata la buonanotte a mia sorella, mi infilavo sotto le coperte. Ma i primi minuti non riuscivo a dormire, perché, nel buio, mi figuravo che quel chiodo non fosse ben fissato e la terracotta con la Madonna e il Bambinello crollasse in testa a punizione di tutti i peccati che immaginavo di aver commesso durante il giorno. Poi, stanca e visto che nulla succedeva, mi addormentavo e i sensi di colpa svanivano in sogno.

Tantissimi anni più tardi, ripensando a quel rituale, mi vennero pensieri a dir poco bizzarri, specie immaginando non più letti di bambine, ma pomposi ed importanti letti matrimoniali. A tantissime coppie cattoliche (sposate in chiesa, beninteso), siano esse di ferventi osservanti oppure tiepidi abitudinari, piace ostentare al capezzale del letto matrimoniale un'immagine della Vergine, sola o più spesso con il Bambinello. E la Santa Romana Chiesa non può che guardare con estrema simpatia alle coppie giovani e moderne che rinnovano questa antica e devota tradizione.

A dire il vero, però, mi sembra che nessuno, e men che mai i religiosi, abbia mai pensato che la parete a capo del letto fosse il posto meno adatto per appendere l'immagine di una vergine donna e del suo bambino in tenerissima età. È indubbio, infatti – e non ci vuole troppa fantasia a immaginarlo – che le scene che si svolgono, a volte quotidianamente, sotto i loro attoniti ed innocenti occhi, non siano delle più gratificanti per una donna il cui figlio è stato concepito senza peccato e, soprattutto, per un innocente Bambinello in tenera età.

Meglio mandare la Vergine e il Bambinello a prendere una boccata d'aria e ad aprire gli occhi altrove.
Tra l'altro, tornando alla camera da letto, tanti hanno l'abitudine di mettere una lucina perenne sotto le sacre immagini, con l'idea che Vergine e Bambinello non debbano rimanere al buio. E così avviene che, anche se ci fosse un buio che più pesto non si può, ecco che con quelle lucine non potrebbero, lo stesso, non vedere tutte quelle effusioni che i devoti si scambiano.

Forse, la soluzione più pratica sarebbe quella di mettere una tendina davanti alla Vergine e al Bambinello: sollevata durante il giorno, per far dare un’occhiata intorno, e abbassata poi di notte, prima di coricarsi, per donar loro un riposo non turbato da visioni che, soprattutto agli occhi del Bambinello, potrebbero sembrare scandalose.

Che ne dite? La proponiamo alla Santa Romana Chiesa?

Post più popolari