R - RELAZIONE
di carmela como.
Carmela Como
RELAZIONE
Racconto
Emilia era stata a lungo assente dalla vita.
Il mondo attorno a lei scorreva inesorabile, ma lei ne percepiva solo un rumore di fondo.
Quando questo era accaduto che perdesse il contatto con la realtà e il vuoto colmasse la distanza… non erano pensieri a cui dare una risposta.
Così appesantita e, stancamente, conduceva una normalità fatta di cose da fare. Di Alberto lei aveva rimosso ogni traccia.
L’amore e tutta la passione degli anni trascorsi insieme, svaniti, per sempre, annichiliti da un dolore incolore.
Il tempo, dicevano sottovoce le amiche, farà il suo corso.
Indifferente alle ricette, ai consigli, alle sollecitazioni Emilia coltivava la sua inconsistenza.
Accade però che una amica disperata la chiamasse al telefono perché aveva bisogno di un aiuto. Si deve assentare per un periodo breve e Crispì non può rimanere da solo. È anziano e malato, il veterinario le ha dato una lista di medicine da somministrare.
Chi meglio di Emilia, di cui si fida, può sostituirla?
E così Crispì entra nella sua vita.
Simpatico, docile, affettuoso, silenzioso, le va dietro curiosando e scodinzolando.
“E, beh, mi devo organizzare”. Decide così di annotare su un quaderno tutte le azioni quotidiane, non un diario per lei insopportabile e adolescenziale, ma proprio una nota ad uso senza pensieri di accompagnamento.
La sequenza di azioni lì a bella vista come promemoria della sua esistenza in vita.
La Nota e Crispì diventano però i suoi compagni e in lei si risveglia un certo formicolio per l'attenzione, la cura, le carezze, l'ascolto.
Risvegli di vita! e scopre la parola magica che la condurrà verso l'uscita dall’afasia.
Relazione!
Come non si era accorta di lei.
Imprigionata dalla gabbia dell'amore di cui coltivava illusoriamente ed ineffabilmente i Piaceri, aveva parcellizzato ogni suo atto perché aveva dato all’Amore uno spazio deformato dalle aspettative.
Le azioni annotate, il cagnolino silenzioso e lei lì. Così la relazione è vita, non la vita Relazione. Dentro e fuori un filo corre lungo tutta l‘esistenza umana monotona, episodica, routinaria, ordinaria, straordinaria, pensa Emilia.
I fili invisibili intrecciano straordinari racconti a ben guardare. Così cominciò a tracciare relazioni non più secondo un sistema binario Lui Lei ma piuttosto con la realtà, riappropriandosi della essenza nominale della realtà, Res ed Alii, il mondo e gli altri.
La relazione, concluse, produce straordinari effetti.
E ripensò alle parole della scrittrice Ilaria Gaspari: “È un peccato perdere l’occasione di una relazione poetica con la geografia della città” , “la filosofia si fa camminando a passo lento e senza meta”.
Crispì ed Emilia con l'approvazione della sua amica, tutti i pomeriggi si ritrovano insieme a tessere relazioni poetiche col mondo durante la passeggiata a passo lento.